3 marzo 2022

Scritto da

3 minuti di lettura

Aggiornamenti smart working: cosa cambia dal 1 Aprile 2022

Negli ultimi giorni si sta vociferando di alcuni cambiamenti relativi allo smart working.
Si tratta di cambiamenti minimi o più consistenti? Avranno ripercussioni solo sulle aziende o sui dipendenti?

Infatti il 31 marzo 2022 finirà lo Stato di emergenza legato alla pandemia, una misura eccezionale introdotta il 31 gennaio 2020. Il premier Draghi ha dichiarato ufficialmente il 23 febbraio 2022 che «lo stato d’emergenza non sarà prorogato oltre il 31 marzo» e che l’intenzione del governo «è riaprire del tutto, al più presto».

 

Quick Links

 

  • Quando si parla di Stato di emergenza?
  • Smart working, cosa cambierà dal 1 aprile 2022
  • Voxloud e lo smart working

 

Ma cosa succede con la fine dello Stato di emergenza? I principali cambiamenti riguardano il lavoro, in particolar modo lo smart working. Vediamo le possibilità nel dettaglio.

Il Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti dichiara: “Lo stato di emergenza è eccezionale, un’ulteriore proroga richiederebbe una situazione eccezionalissima che francamente non vedo. Non ci sono né le condizioni sanitarie né costituzionali per una ipotesi di questo genere”.

Quando si parla di Stato di emergenza?

Prima di vedere le novità è bene ricordare cosa significa Stato di emergenza. Si tratta di una misura straordinaria che viene deliberata dal Consiglio dei ministri su proposta del Premier e d’intesa con i governatori e i presidenti delle Province autonome interessate. In genere viene disposto al verificarsi di eventi eccezionali, come terremoti o alluvioni. Dopo quindi 2 anni di lavoro da casa, finalmente o per sfortuna si ritornerà al lavoro interamente in ufficio.
centralino in cloud Voxloud

Smart working, cosa cambierà dal 1 aprile 2022

Dal 1 aprile finirà lo Stato d'emergenza e di conseguenza cambieranno le cose anche in ottica smart working, al quale ora si può accedere con la modalità semplificata. In assenza della proroga, invece, si torna allo scenario pre-pandemico, ossia all’accordo individuale tra azienda e singolo dipendente e con notifica telematica e massiva al ministero del lavoro.

Invece dal 1 aprile i lavoratori dovranno negoziare per legge degli accordi individuali sullo smart working, strumento che interesserà tra i 5 e gli 8 milioni di persone. Lo stato d’emergenza consente infatti, sia ai dipendenti pubblici sia a quelli privati, di ricorrere al lavoro da remoto derogando ad accordi sindacali o individuali con l’azienda.

Tornare alla situazione ordinaria significa quindi la fine dello smart working «semplificato». Anche per questo molte aziende stanno optando per la stipula di accordi con i sindacati.


Voxloud e Smart Working

Voxloud ha scelto di lavorare in smart working a prescindere dagli ultimi avvenimenti di questo ultimo anno e mezzo.

In Voxloud siamo convinti che lo smart working sia il futuro e il modo migliore per lavorare efficacemente e gestire tutto il team da ogni parte del mondo.

Perchè lavorare dall’ufficio quando puoi portare il tuo ufficio a casa? Grazie al nostro centralino puoi lavorare in autonomia e gestire il tuo team con la massima flessibilità.


Con il centralino in cloud Voxloud:

- Non hai costi aggiuntivi
- Nessuna manutenzione
- Attivi tutto in 59 secondi
- Non avrai cavi in giro per casa o per l'ufficio
- Hai un servizio clienti dedicato a te

Sei ancora indeciso se scegliere un centralino in cloud oppure rimanere con il vecchio centralino fisico? Sapevi che adesso puoi utilizzare la fibra Voxloud?

Ora con la fibra puoi avere tutto in un unico posto!

SCOPRI IL CENTRALINO E LA FIBRA VOXLOUD